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Il Sistema 118

Tempio Pausania

Il 118 è il numero telefonico al quale ricorrere in caso di Emergenza o urgenza sanitaria extra ospedaliera o in caso di maxi emergenze. Chiamando il 118 si attiva il Pronto intervento del Servizio di Soccorso sanitario pubblico, operativo tutto l’anno e per 24 ore al giorno.

Al fine di riorganizzare il soccorso sanitario extra ospedaliero, la Legge della Regione Sardegna n. 23 del 17 novembre 2014 ha istituito l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza Sardegna (AREUS) per garantire, gestire e rendere omogeneo nel territorio della Sardegna il soccorso sanitario di emergenza-urgenza territoriale. Pertanto la norma prevede che l’AREUS dovrà gestire, oltre all’elisoccorso, attivato il 1 luglio 2018, anche il 118, il servizio di trasporto sangue, i trasporti secondari tempo dipendenti e coadiuvare le attività connesse con i trapianti mettendo a disposizione la logistica.

Il 118 è un numero gratuito che non necessita di prefisso, attivabile da telefoni fissi, cellulari e da cabina telefonica senza scheda.
Alla richiesta di soccorso componendo il 118 risponde la Centrale Operativa di Sassari o di Cagliari che valuta la gravità della richiesta stessa effettuando un triage telefonico e assegnando un livello di criticità con un codice colore:
ROSSO: Molto critico – pericolo di vita;
GIALLO: Mediamente critico – presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita;
VERDE: Poco critico – assenza di rischi evolutivi;
BIANCO: Non critico.

Per riuscire a dare le risposte adeguate ad ogni singola richiesta di soccorso, la Centrale Operativa 118 ha la necessità di capire COSA è successo e DOVE è successo.
Per questo motivo, quando l’utente contatta il 118, è fondamentale che risponda con precisione alle domande che gli vengono poste:
le risposte che fornirà sono indispensabili per identificare la gravità dell’evento – inviando il mezzo di soccorso con le capacità assistenziali adeguate – e per capire esattamente dove è richiesto un intervento.
Solo individuando il luogo dell’evento sarà possibile recarsi effettivamente sul posto e portare a buon fine l’intervento necessario.

Acquisite queste informazioni, l’infermiere della Centrale Operativa 118 identifica tra le risorse quelle più idonee e vicine al luogo dell’evento. Tutto ciò permette di organizzare tempestivamente, attraverso radiocollegamenti, tutti gli interventi più appropriati per la gestione dell’emergenza-urgenza: dall’invio delle autoambulanze o altri mezzi di soccorso, compreso l’elicottero, all’allerta della rete dei Pronto Soccorso e dei reparti ospedalieri sulla base delle necessità dei pazienti come: terapia intensiva e rianimazione, cardiologia e unità coronarica, centro per grandi ustionati e unità iperbariche e così via.

È importante quindi mantenere la calma, rispondere con precisione a tutte le domande che ci vengono poste e seguire attentamente tutte le istruzioni che ci vengono fornite.

Le Ambulanze

  1. Mezzo di Soccorso di Base (MSB): prevede la presenza di un autista e due soccorritori volontari, qualificati ai Servizi 118 e con certificazione di addestramento al BLSD ( Rianimazione Cardio polmonare ), P-BLSD ( Rianimazione Cardio polmonare in età pediatrica ), PTC ( trattamento del paziente traumatizzato ).
  2. Mezzo di Soccorso Avanzato di Base (MSAB): oltre ai soccorritori prevede nell’equipaggio un infermiere professionale;
  3. Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA): a bordo prevede uno o due soccorritori, un infermiere e un medico di 118 (spesso specializzato in Medicina d’Urgenza o Anestesia e Rianimazione).

ELISOCCORSO

Cos’è l’elisoccorso
Il Servizio sanitario di emergenza con elicottero (HEMS) è il servizio realizzato dall’AREUS con il fine di soccorrere chiunque abbia necessità di un intervento che assicuri al malato l’accesso tempestivo alle procedure sanitarie più appropriate grazie alla stabilizzazione del paziente critico nella sede dell’evento e al successivo trasporto – in condizioni di piena sicurezza – nell’ospedale più idoneo a trattare la specifica patologia.

Il Servizio permette di abbattere i tempi di trasporto dei malati e di migliorare la qualità dell’assistenza, soprattutto per le patologie tempo dipendenti come l’infarto del miocardio, l’ictus ed il trauma maggiore, dove l’efficacia delle cure è legata indissolubilmente alla rapidità dell’intervento.

L’elisoccorso inoltre garantisce equità di accesso e ottimizzazione dell’assistenza sanitaria anche a pazienti critici residenti in aree isolate o comunque caratterizzate da lunghi tempi di percorrenza con altri mezzi di trasporto, come nel caso degli abitanti delle zone interne e delle isole minori.

Organizzazione dell’elisoccorso
In Sardegna il Servizio copre l’intero territorio regionale nei 365 giorni dell’anno e per 24 ore al giorno attraverso tre elicotteri destinati esclusivamente al servizio stesso presenti nelle basi di Olbia, Cagliari-Elmas e Alghero. A tal fine l’AREUS ha ottenuto l’uso in concessione degli hangar e dei locali operativi presso gli aeroporti di Olbia, Elmas e Alghero, necessari per l’operatività del Servizio.

Il Servizio è organizzato attraverso 3 moderni elicotteri: due EC 145-T2 dislocati nelle basi di Alghero e di Cagliari-Elmas sono operativi alba/tramonto (fino ad un massimo di 12 ore diurne) mentre l’elicottero AW 139 di stanza a Olbia è attivo h24, per il volo diurno e notturno.

Tutti gli elicotteri sono dotati delle più moderne apparecchiature sanitarie utilizzate di norma nell’emergenza quali elettrocardiografo, monitor-defibrillatori con trasmissione elettrocardiogramma (12 deriv.), ventilatori polmonari automatici, pompe a siringa, termoculla, materiali necessari per il soccorso di politraumatizzati e barelle verricellabili.

Il servizio di elisoccorso fa parte della rete dell’Emergenza-urgenza territoriale e viene attivato dalle Centrali Operative del 118 di Sassari e Cagliari a integrazione del sistema di soccorso a terra con ambulanze.
Un sistema di monitoraggio, presente in entrambe le Centrali operative del 118, permette di localizzare in tempo reale gli aeromobili, anche in volo. Pertanto tutti gli l’elicotteri potranno levarsi in volo su indicazione di ambedue le Centrali che potranno organizzare l’intervento con consapevolezza in ogni momento della posizione e dello stato dell’aeromobile, rispondendo in modo ottimale alle esigenze di servizio.
Il servizio di elisoccorso attualmente dipende funzionalmente dall’AREUS. I Responsabili delle centrali operative del 118 di Sassari e Cagliari sono rispettivamente: il dott. Piero Delogu e il dott. Giovanni Maria Fois. I referenti di elibase, medico e infermiere, sono: per Olbia il dott. Andrea Balata ed il dott. Davide Peironi; per Cagliari il dott. Giancarlo Pinna e il dott. Giulio Oppes, per Alghero il dott. Marco Vidili e il dott. Davide Sanna.

Tipologia di interventi di elisoccorso
1) Il Servizio sanitario di emergenza con elicottero (HEMS) facilita l’assistenza sanitaria di emergenza direttamente sulla scena dell’evento e garantisce il successivo trasporto del malato all’ospedale più idoneo (trasporto primario).
2) Il servizio di ricerca e salvataggio con elicottero (SAR) è finalizzato all’immediata assistenza a persone minacciate da grave pericolo che necessitino di intervento di salvataggio in ambiente ostile. Per questa tipologia di missione l’equipaggio è integrato con ulteriori professionalità necessarie per il buon esito dell’intervento, quali gli uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) – sempre presenti a bordo – e anche attraverso accordi con altre istituzioni come i Vigili del Fuoco e la Protezione civile.
3) Il Servizio di eliambulanza (HAA) o trasporto secondario urgente assicura il trasporto di malati tra un ospedale e l’altro con volo normalmente pianificato in anticipo. Esso può avvenire fra ospedali della Sardegna e con ospedali fuori Regione. Il servizio può essere impiegato anche per il trasferimento di neonati a rischio posti in incubatrice o di donne gravide con l’ausilio, se necessario, del neonatologo o di un ostetrico. Inoltre, in situazioni di emergenza, si potrà ricorrere al servizio di eliambulanza anche per il trasporto sia dell’équipe per il prelievo o trapianto di organi sia del paziente ricevente, il trasporto urgente di sangue, plasma e loro derivati e il soccorso e trasporto in occasione di emergenze di massa (maxiemergenze).il trasporto di antidoti rari.

L’equipaggio
L’equipaggio di missione, oltre alla componente aeronautica, formata da pilota e copilota nel volo notturno, è affiancato dalla componente tecnica, fornita dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), e dalla componente sanitaria con medici e infermieri di comprovata esperienza che hanno seguito un articolato percorso di formazione oltre che un tecnico di volo abilitato all’uso del verricello.

Il personale sanitario reclutato è stato selezionato sulla base del possesso dei titoli richiesti nel bando, oltre che sulla valutazione della predisposizione al volo e verifica dei criteri psico-fisici in capo ai candidati.
La formazione del personale sanitario prevedeva una fase iniziale destinata al percorso clinico-assistenziale relativo alla gestione del malato critico (dai corsi base a quelli avanzati, compresa la Gestione avanzata delle emergenze pediatriche e la Gestione delle Maxiemergenze). Ad essa è seguito il modulo HEMS con l’affiancamento del personale del CNSAS che ha previsto anche la formazione inerente conoscenze di base di Teoria Aeronautica (normativa, sicurezza e meteorologia) e formazione teorico-pratica alpinistica che comprende un modulo per la gestione degli scenari sanitari in ambiente impervio.

Il corso si è concluso con l’addestramento pratico dell’elisoccorritore sullo specifico vettore in uso messo a disposizione dalla società Airgreen vincitrice della gara.

Le associazioni convenzionate con il 118

Per assicurare il primo livello di soccorso in modo continuativo e capillare su tutto il territorio della Sardegna, il sistema dell’Emergenza-Urgenza si avvale del contributo determinante di Associazioni di volontariato e di Cooperative sociali iscritte rispettivamente all’Albo Regionale del Volontariato e all’Albo Regionale delle Cooperative sociali. Nel corso dell’anno 2017 in Sardegna erano attive 193 postazioni di soccorso di base, interamente delegate alle Associazioni di Volontariato e Cooperative Sociali, che hanno cooperato con le Centrali Operative 118 per garantire l’assistenza territoriale in Emergenza-Urgenza nel rispetto di una convenzione unica per tutta la Regione.

Tale convenzione prevede, tra l’altro che il soccorritore volontario conosca le tecniche di primo soccorso, di rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del DAE (BLSD) e di soccorso del paziente traumatizzato (PTC base). Dovrà essere a conoscenza anche dei protocolli e sistemi di comunicazione della C.O. 118. Tali conoscenze saranno attestate a seguito della frequenza e del superamento di specifici corsi di formazione. Per diventare soccorritori volontari sono previsti inoltre requisiti legati all’età, alla durata del periodo minimo di affiancamento e del periodo di attività di soccorso prestata nelle Organizzazioni di Volontariato.